Il mese di luglio ha visto una significativa crescita della domanda di seconde case per locazioni brevi, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Aigab, basati su AirDNA, per Il Sole 24Ore.
Nonostante ciò, si è registrato un lieve calo della domanda nelle città d’arte, mentre c’è stato un aumento nelle località balneari e turistiche. Questo potrebbe essere dovuto alla ripresa delle attività turistiche e di viaggio nel post-lockdown, con le persone che optano per viaggi locali piuttosto che città culturalmente dense.
Allo stesso tempo, si è riscontrato un aumento anche dei prezzi delle locazioni brevi. La tariffa media nazionale di luglio si è attestata a 209 euro a notte, rispetto ai 196 euro della stessa periodo nel 202. Questo segnala un leggero incremento dei prezzi, che potrebbe riflettere sia la crescente domanda di alloggi per brevi soggiorni sia l’adeguamento dei prezzi di mercato in risposta ai recenti sviluppi economici.
Questi dati arrivano in attesa di ulteriori sviluppi riguardanti il disegno di legge “Santanchè”, che potrebbe portare a nuove restrizioni per le locazioni brevi. Le eventuali modifiche normative potrebbero avere ulteriori ripercussioni su questo settore, già in evoluzione.